Categotry Archives: Bellezza e ordine

Il Finale del Crepuscolo degli dèi come parafrasi del destino della Terra

Il periodo in cui Wagner stende il poema del Ring, sia nel suo abbozzo che nella sua forma definitiva, sono gli anni nei quali le tecnologie cominciano il loro processo di saccheggio delle risolse naturali della Terra e al contempo ha inizio lo sfruttamento sistematico della fatica umana che, accompagnato da condizioni di vita che più che essere definite inumane, possono essere ben chiamate subumane, mostra la faccia più atroce della coesistenza degli esseri viventi su questo pianeta, che, invece […]

A Claudio Abbado

Caro Maestro, quante inutili parole verranno scritte e quanto l’inutile suono di vane e ipocriti parole dovrà divenire il tuo viatico per questo nuovo, ultimo, definitivo viaggio. Oggi, molti di noi piangono. Ci sentiamo turbati, soli, poveri; il nostro spirito è incupito. Altri, invece, diverranno i principali protagonisti della solita “ignobile farsa”. La “farsa italica” che, oramai per la maggior parte dei cittadini, è divenuta terribile tragedia. Arriverà il cordoglio delle Autorità. Gli uomini politici fingeranno di piangerti; mostreranno il […]

Del silenzio

Chi scrive queste righe, personalmente vorrebbe che il proprio pensiero si potesse librare al di sopra del marciume che lo circonda. Vorrebbe poter discorrere di amore, di solidarietà, di arte, di natura, di bellezza, di meraviglia, di emozioni che nutrono l’esistenza. Vorrebbe che i sorrisi lubrichi dei “rappresentanti istituzionali”, dei tanti esseri spregevoli, che inondano, come viscido liquame, gli schermi televisivi, i cartelloni pubblicitari, i quotidiani, le riviste e, proditoriamente com’è nella loro natura, anche le cassette della posta, non […]

Il Direttore d’orchestra: un animale in estinzione

   Quando informo sulla professione che svolgo, coloro che sono interessati a saperlo, vedo accendersi sul viso delle persone un’espressione che racchiude un connubio di ammirazione e una buona parte di invidia. Molto presto mi sento in dovere, per profondo amore della verità, di ridurre alla sue reali proporzioni tale ammirazione e di cercare di cancellare completamente l’idea che, questo mio, sia un lavoro di pura ed estatica delizia. Non è per niente così. Lo ribadisco con forze e con […]

Ad un gigante: Karlheinz Deschner

Continuare a parlare degli squallidi coproliti planetari che gravitano sulle nostre vite e che, come pericolosi “meteoriti fecali”, minacciano di abbattersi, ogni istante, sulle nostre vite, spesso ha il perverso effetto di abbassare al loro livello il nostro pensiero. Fino a costringerlo ad inzaccherarsi nello stesso liquame nel quale, i vari subumani, grufolano felici ad onta dei loro immensi e fraudolenti patrimoni. Al sicuro da leggi e magistrature umane. Quindi, giusto per salvare dall’annegamento nelle feci, prodotte copiosissime dai nostri […]

Dello scrivere

I libri vanno scritti a trent’anni. Quando uno ha imparato molte cose, ma non così tante da non riuscire più a farne una cernita. Censire gli argomenti che riempiono (ma forse, questo, non è il verbo giusto) la mente di un uomo di oltre sessant’anni non è più possibile. Questi sono diventati dei mutanti. Sono esseri dalle caratteristiche ibride, rivestiti di sembianze che occultano la loro natura originaria. Esseri così geneticamente trasformati da non rispondere più neppure al richiamo del […]

Jean-Marie Guyau – Abbozzi per una morale senza obbligo né sanzione

Perché scrivere, quando sappiamo che tutti i nostri pensieri sono già stati fissati su qualche foglio di carta da qualcuno prima di noi? E talvolta in modo sublime ed inarrivabile. Certo, anche molti liquami letterari sono stati riversati nelle librerie e noi siamo convinti che potremmo, nel nostro piccolo, rivaleggiare nella produzione di scarti grafomaniacali che vengano ad aggiungersi a quelli già prodotti. È una pena dover constatare che i segnali del frenetico declino dell’umanità si possano cogliere anche nell’immensa […]

Io resto qui

Gustav Mahler Ersterben. Così si conclude la IX Sinfonia di Gustav Mahler. La radice sterben è verbo e sostantivo che indica, senza alcuna possibilità interpretativa, l’atto conclusivo dell’esistere: la morte.
 E la morte è la presenza costante della Sinfonia N.9, così come di molte delle composizioni di Mahler. Quella morte che, dopo averlo accompagnato come presenza costante per l’intera sua esistenza, gli spalanca le porte del Nulla all’alba dei suoi cinquant’anni. Una quarantina d’anni prima dei quasi coetanei Strauss e […]

Maya l’illusionista

Vittorie e sconfitte si sono alternate incessantemente nella tua vita. E se vittoria mai ci fu stata, in questo agone infinito, essa fu vittoria della sconfitta.
 Ma hai dimenticato entrambe.
 T’incamminasti nell’ombra, in cerca della luce; ma la luce ti accecò.
 Cieco, nudo e solo, comprendesti il silenzio e fosti atterrito dai suoi strepiti. Poi fu il suono di un diapason. Continuo. Interminabile.
 Vaghi nel tempo, per coglierti nel sonno. Ma il sonno ti ha abbandonato.
 Anche la tua ombra, […]

Il tempo e la memoria

Il tempo e la memoria sono antagonisti.
 Si fronteggiano da sempre, cercando di prevalere l’uno sull’altro.
 Il primo, allontanando da noi i lamenti che la storia ci tramanda. Cercando di affievolire il grido dei sofferenti che, monito alle generazioni a venire, agisca da freno alle ambizioni dei potenti. L’altra, tentando di trasmettere la conoscenza del dolore e, attraverso di essa, la capacità di resistere alla tentazione di dirimere le questioni con la violenza.
 La conoscenza del dolore. Non già il […]